lunedì 26 marzo 2007

Un viaggio difficile da dimenticare!

Sembra una scena di qualche film, umoristico ma con un gusto macabro. In viaggio con il morto, potrebbe intitolarsi. Tra l’altro la vicenda ricorda proprio un film di qualche anno fa, dove i protagonisti si portavano a spasso un defunto. Ed invece è la verità. Per non dire che sta rischiando di divenire quasi un’abitudine.
Pochi giorni fa un uomo d’affari ha viaggiato per nove ore su un aereo della British Airways a fianco di un’anziana passeggera deceduta. Arrivato a destinazione, l’uomo ha giustamente chiesto il rimborso del biglietto, ma ha ricevuto come risposta “fattene una ragione”. Insomma, non è certamente colpa della compagnia per quanto accaduto.
E’ di ieri, invece, la notizia di un anziano ingegnere piemontese stroncato da un infarto sul treno che da Savona va a Torino. L’aspetto che rende ancora più macabra la vicenda è che arrivati a Torino Porta Nuova nessuno si è accorto del poveretto che è rimasto sopra il treno fermo in stazione per circa un’ora, per poi ripartire questa volta a destinazione di Savona. Arrivati nella città ligure, il signore seduto accanto ha tentato di svegliare l’anziano per avvertirlo dell’arrivo, di qui la triste scoperta. Anche in questo caso ovviamente le ferrovie si dichiarano dispiaciute, ma non colpevoli: si è trattato di una tragica fatalità. Certo, a qualcuno di voi potrebbe venire in mente una domanda quasi assurda e astrusa del tipo “nessuno è salito sul treno per le pulizie durante la sosta di un’ora a Torino?” oppure “il controllore non è passato a richiedere il biglietto né all’andata né al ritorno?”
Per quanto riguarda quest’ultima domanda, per esperienza posso dire che su quella linea i controlli sono molto rari (anzi meglio dire praticamente assenti) e sul treno non si vede quasi mai il personale FS. Per quanto riguarda la prima domanda, direi che ciascuno di noi che ha preso almeno una volta nella vita un treno, sa darsi una risposta da solo, senza bisogno di ulteriori approfondimenti…
Insomma, dobbiamo farcene una ragione, tutto è possibile quando si viaggia ed ogni viaggio con Trenitalia è davvero un’incognita!

9 commenti:

  1. La cosa è molto triste, sia per Trenitalia e la British Airways, che per questa povera gente che muore in viaggio e nessuno se li fila.
    Il tipo che ha chiesto il rimborso del biglietto, non lo condivido. Capisco il disagio di viaggiare accanto ad una persona morta, però è anche vero che vedi una persona con gli occhi chiusi, su un aereo o su un treno, la prima cosa che pensi è che stia dormendo, non certo che sia morto.
    A proposito dei disservizi di Trenitalia, sono completamente d'accordo, e mi sembra anche che le cose vadano peggio di anno in anno.
    Ti mando un bacione.

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  2. Condivido..
    Che tristezza..
    Saluti
    Manlio

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  3. Miss Dickinson, considera però che l'uomo sapeva perfettamente che la donna era morta perchè c'era tra l'altro la figlia disperata in lacrime vicino....Insomma, viaggiare consapevolmente accanto ad un cadavere, non è una cosa piacevolissima per nessuno! Pertanto credo che almeno in parte il biglietto dovevano rimborsarglielo... Un abbraccio!

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  4. Eh, ma la compagnia aerea che responsabilità ha in questo? Se un aereo è in volo non è che puo' atterrare in ogni istante o fare intervenire un ambulanza... e nel frattempo non esiste un obitorio a bordo...

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  5. Ho capito, ma non potevano mettere il cadavere da qualche altra parte? Che ne so, dove stanno le hostess... e comunque anch'io avrei richiesto il rimborso di parte del biglietto: è un'esperienza traumatizzante sedere accanto a un morto per ore con la figlia in lacrime vicino!! Spero non mi capiti mai...

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  6. Dovreste vedere come sono incrementati i controlli biglietti in questi ultimi giorni.Proprio in ultimo oggi:non solo i controllori ma anche una schiera di tre poliziotti, tra l'altro giravano uno dietro l'altro:l'utilità?Forse il primo era il più imbranato così serviva un secondo che usasse i suoi occhi,ma anche questo non era poi così in gamba perchè a chiudere il "trenino" c'era il terzo.Vabbè ma questa è altra storia!
    Per quanto riguarda il rimborso del ticket aereo bisognerebbe analizzare i veri fatti: avrebbero potuto far spostare il signore e figlia e tacere il defunto anche per non creare panico tra i restanti passeggeri. Non possiamo decider quando morire naturalmente: capita!

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  7. Ciao Julye! Come sempre trenitalia passa da un'esagerazione all'altra...prima nessun controllo ora addirittura la polizia ferroviaria!! Ora c'è da chiedersi: quanto durerà?

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  8. Pazzesco, sempre più pazzesco !
    Un abbraccio, scusa se sono intervenuta poco, ma a malapena sono riuscita a seguire il blog.
    Ti abbraccio, passa una buona giornata ..

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  9. Come ti capisco, anch'io in questi giorni fatico sempre piú ad avere del tempo per il blog...un abbraccio anche a te!!

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