venerdì 21 settembre 2007

Impossibile tagliare ancora a scuola

A scuola con il cartellino che registra automaticamente chi è entrato e anche i ritardatari, un badge elettronico, con fotografia e codice a barre letto da uno schermo: niente più appelli, inferiore il numero dei ragazzi che deciderà di “segare”. E’ la proposta fatta da un liceo di Sanremo che è stata subito accolta (secondo il preside) favorevolmente da tutti, professori e genitori. I primi perché perderanno meno tempo a fare controlli sulla presenza degli alunni, i secondi perché collegandosi a internet tramite password e username, potranno controllare se il proprio figlio è a scuola. Genitori sempre più apprensivi che tentano di controllare in ogni modo i propri figli, oggi tramite l’uso del cellulare, di cui i bambini sono dotati già a 10 anni, domani forse tramite un tesserino elettronico. Il risultato? Ragazzini sempre meno sicuri, più “mammoni” e desiderosi di evadere, andare oltre le righe, perché si sentono troppo oppressi. E se si cercasse semplicemente di instaurare un rapporto più fiducioso padre-figlio? Non è facile, certo, ma a volte basterebbe semplicemente parlare un po’ di più dedicandosi più tempo a vicenda…

19 commenti:

  1. Lo dico spesso ai miei amici... io sono contento di essere cresciuto con i miei genitori, perchè anche se avevano molto da fare mi davano sempre possibilità di confrontarmi con loro, oltre che conforto e una spalla su cui piangere.

    Oggi magari esiste ancora il genitore così, ma la nostra società che si è vorticosamente evoluta, viaggia troppo di corsa per far sì che ci siano molti momenti da dedicare ai figli.

    Siamo in una specie di centrifuga, dove c'è poco tempo per tutto, e ogni cosa che avviene viene dimenticata nel giro di pochissimo.
    Forse stavo meglio prima...

    RispondiElimina
  2. Tra debiti e crediti, badge e strisciate, meglio abituarli fin da piccoli al mondo aziendale.....

    p.s. è solo un modo per far finta di rassicurare i genitori e sollevarli dalle responsabilità.

    RispondiElimina
  3. ma poi che scherziamo?
    le cose migliori dell'adolescenza si fanno durante i filoni quando si ha quel senso di violazione di proibito e sopratutto quando quello che fai quando lo fai sembra indispensabile, anche se si tratta solo di andare a fare un giro in motorino in un parco pubblico....
    naaa viva i filoni e abbasso i controlli eccessivi!!!

    RispondiElimina
  4. Verrà il giorno in cui in tutte le aule verranno installate delle webcam in modo che così i genitori da casa potranno vedere se il figlio è in classe, se è attento, se si comporta bene... Se va in bagno... Se ci prova con la compagna di banco... Mah... Ciao Scorpio79

    RispondiElimina
  5. Ma poi il liceo gli dà anche la paghetta a fine mese in base alle ore di presenza? E ferie e permessi come funzionano??

    RispondiElimina
  6. Uhm, non credo sia questo il problema, un "seghino" non è poi così grave.. Ma se uno entra, passa il badge, lo lascia al compagno e se ne va.. Qualcuno se ne accorge.. Cose viste fare in un azienda, ma se ne sono accorti dopo quasi un anno!

    RispondiElimina
  7. Diciamo che il trend è il poter vedere esentire tutto di tutti...proprio in stile G.F...
    Che tristezza...
    Buona serata....

    RispondiElimina
  8. Parole sante. Ho sempre più l'impressione che i genitori non sappiano più fare il loro mestiere, non siano più in grado di comunicare coi figli e allora lasciano che il lavoro sia fatto dalla tv, da internet, dai cellulari...

    RispondiElimina
  9. Già ci aspettiamo tutti i neostudenti che cercheranno il modo di fregare tale sistema :) Magari mettendo nello zaino dell'amico secchione i loro badge. Tutti presenti e tutti contenti

    RispondiElimina
  10. Sono d'accordo..la società sta cambiando e ci porta purtroppo anche a questo..ma un freno ed un sano "tornare all'antica" ed ai vecchi educati modi di comportarsi a scuola non sarebbe male..
    :-)

    RispondiElimina
  11. vista la carenza di insegnanti di polso ben vengano gli aggeggi elettronici.

    RispondiElimina
  12. Si stava meglio forse quando si stava peggio... Ho 30 anni e mi ritengo molto fortunato sul modo in cui venivano educati i bambini della mia generazione.Ci si nasconde dietro il vittimismo che oggi è difficile fare il genitore, per conformarsi sempre più ad un sistema che non so dove ci porterà.

    RispondiElimina
  13. Hai ragione. Oggi i genitori delegano troppi doveri che dovrebbero essere della famiglia. I ragazzi, a parer mio, hanno bisogno di essere seguiti, "curati", instradati, non catalogati da dei cartellini elettronici. Esagerare con la tecnologia, può provocare ancora più divario tra adulti e ragazzi. A volte tornare indietro non sarebbe male. Ma già, chi ha tempo di seguire i ragazzi, meglio usare il microcip...Per me è triste.
    Bacioni

    RispondiElimina
  14. @ gds75: filoni?? Bello! Non l'avevo mai sentito prima...

    @ chit: eh!eh! Io credo che i ragazzi sarebbero contenti di essere pagati per andare a scuola! :-)

    @ carmelo: ovvio, fatta la legge scoperto l'inganno!

    @ sara sidle: i genitori oggi hanno troppi altri impegni, per cui sono contenti se riescono a ridurre quello associato all'accrescimento di un figlio... e quindi si ricorre all'uso della tecnologia e ai nonni!

    RispondiElimina
  15. E' una cosa orribile, secondo me. Con questo provvedimento, a parte togliere ai ragazzi quell'insana, lo so, soddisfazione di "fare forca" a scuola, si liberano i genitori da qualsiasi dovere. Delegare è una gran cosa, e con questo aggeggio sarà tutto ancora più semplice.

    RispondiElimina
  16. io veramente in giro vedo solo ragazzini sbruffoni. Altro che insicuri.

    RispondiElimina
  17. Quella è maleducazione. I ragazzi oggi sono sbruffoni, vero, perchè cresciuti con l'idea che tutto sia dovuto, che ci siano sempre mamma e papà a difenderli...poi però non sanno cavarsela da soli, fino a 30 rimangono in casa sotto l'ala protettiva dei genitori: questo è un segno di insicurezza.

    RispondiElimina
  18. Laura, hai ragione é maleducazione e poco rispetto. Credo che non sia solo colpa loro ma colpa di una generazione di genitori che hanno poca voglia di crescere, educare e stare con i figli. A volte ci vuole tempo, parole, un pò di olso per crescere un figlio ma la voglia e la pazienza é poca.. allora ben vengano controlli più frequenti da parte delle istituzioni..

    RispondiElimina
  19. Manu, posso immaginare che fare i genitori sia tutt'altro che semplice, è un impegno serio e importante. Ma spesso i genitori cercano di scaricare troppo i figli ad altri per comodità e abitudine. Io conosco genitori che (pur lavorando enatrambi) non l'hanno fatto eppure sono sopravvissuti.

    RispondiElimina

Related Posts with Thumbnails