domenica 22 novembre 2009

L'inferno di Saviano

Ho terminato di leggere anche il secondo libro di Saviano "La bellezza e l'inferno". Questo libro è una raccolta di scritti del 2004-2009. Volete sapere la mia impressione? Ancora una volta Saviano ha centrato il bersaglio. Va dritto al cuore e ti lascia senza fiato. Ma quello che colpisce di più sono i racconti della sua vita attuale. Saviano ha 3 anni in più di me e da quando ha scritto e pubblicato Gomorra la sua vita ha subito un drastico cambiamento. Perennemente sotto scorta, deve cambiare spesso il luogo in cui vive. Spesso fatica a trovare persino qualcuno che gli affitti una casa perchè ha paura. Saviano non può uscire tranquillamente a bersi una birra con i suoi amici. Ogni suo incontro, ogni sua uscita è attentamente controllata. Controllata dalla scorta con lo scopo di difendere la sua vita, controllata dalla mafia con lo scopo di farlo fuori una volta per tutte. Come lui stesso dice alla fine del suo libro "Chi scrive muore". Questo lui lo sa, l'ha sempre saputo e nonostante ciò ha scritto. Molti suoi conoscenti, suoi compaesani, dicono che Saviano in un certo senso se l'é cercata. Quindi oltre il danno, anche la beffa. C'è chi cerca di ucciderlo e chi cerca di diffamarlo. Roberto Saviano è a tutti gli effetti un martire della società moderna, pronto a sacrificare la sua vita per la patria. Ha deciso di vivere in un inferno la sua vita pur di scrivere quello che sapeva. Quanti l'avrebbero fatto al suo posto? Nel sud d'Italia in cui vige l'omertà Saviano è andato contro corrente, sfidando tutti e tutto. Quanti a soli 30 anni avrebbero avuto il suo coraggio?
Così scrive Saviano nel suo ultimo libro: "Sabato, domenica, giorni mortali. Nel ventre quasi vuoto e immobile di una grande, vecchia balena fatta per operare. Mentre fuori intuisci movimento, senti grida, c'è il sole, è già estate. E capita che sai pure dove sei, sai che se potessi uscire, in due minuti passeresti davanti alla tua vecchia casa, la prima dove ti dissero "mo' finalmente te ne stai andando", e in altri cinque o dieci saresti al mare. Ma non puoi farlo. Però puoi scrivere. Devi scrivere. Devi e vuoi continuare." E continua a scrivere, Roberto, ti prego. Continua a credere che il mondo possa migliorare, le cose possano cambiare. L'Italia ne ha bisogno e un testo pericoloso può far più paura di molte parole al vento.

4 commenti:

  1. Hai ragione non sarebbero stati molti quelli che lo avrebbero fatto.
    Ammiro questo ragazzo

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  2. Saviano ha uno stile comunicativo e una forza di argomenti che lo rendono unico. Comprerò il libro presto, non posso non farlo... adoro Saviano come giornalista, scrittore e uomo.

    Clelia

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  3. Che piaccia o meno (come personaggio intendo) è e rimane uno dei pochi esempi di coscienza civile nel nostro Paese!? F;)

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  4. Un uomo coraggioso come pochi, spesso circondato da ominicchi...
    Fortunatamente è sveglio assai.

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