domenica 11 aprile 2010

Greg e le sue scuole

In questo ultimo periodo sono sempre più presa dalla lettura del libro "Tre tazze di te" (sono alle ultime battute, mi manca poco!). A dire il vero non conoscevo prima questo libro, mi è capitato tra le mani un po' per caso. E di solito le cose che capitano per caso si rivelano essere poi le più piacevoli!
Questo libro parla della straordinaria vita di un certo Greg Mortenson, un tipo un po' strano, alpinista per passione, che un giorno, dopo aver tentato di scalare il K2, decide che la sua vita in America non ha molto senso. Raccoglie alcuni fondi e parte quindi per il Pakistan dove riesce a costruire la sua prima scuola per ragazze. Perchè secondo lui con la violenza non si fa un bel nulla, ma con l'istruzione si risolve il problema alla radice, scacciando il fantasma del fondamentalismo islamico. Ci prende gusto, ritorna in America e vivendo per anni in scantinati o in macchina, continua ad accumulare altri fondi e a costruire altre scuole. Dopo quella prima sudata scuola, ne costruirà altre decine e decine. Intanto le cose cambiano, accade la tragedia dell'11 settembre, Osama diviene famoso in tutto il mondo, Bush tira le sue bombe intelligenti in Afganistan e poi attacca l'Iraq. E questo Greg cosa fa? Lui continua ad essere dell'idea che con la violenza non si risolve proprio nulla. Va perfino al Pentagono cercando di spiegarlo e poi lo dice ai giornali americani pure. Solo che gli americani sono sconvolti dalla tragedia dell'11 settembre e non solo non gli credono, lo trattano pure in malo modo. Allora Greg, grazie ai fondi di alcuni benefattori americani, ritorna in Pakistan e va in Afghanistan e, sotto le bombe intelligenti, continua a costruire. Finché gli americani si rendono conto le bombe non erano poi così intelligenti, che molti civili e soldati americani sono morti. Fatto sta che Greg ora è un eroe in America ma soprattutto in Pakistan e Afghanistan dove centinaia di persone gli sono riconoscenti, perchè grazie a lui sono riusciti a sfuggire alle scuole islamiche fondate dagli estremisti, all'esercito dei talebani, hanno potuto ricevere un'istruzione. Nonostante le bombe lanciate dagli americani sulle loro case non vedono il nemico nell'America, perché è l'America che li ha salvati, ma lo vedono nell'ignoranza e nell'estremismo. Le grandi cose nascono dalle piccole cose. E come dice Greg Mortenson, se l'America avesse investito la metà dei soldi che ha speso per la guerra, in scuole, oggi vivremmo in un mondo migliore.
Oggi Greg Mortenson è direttore del Central Asia Institute e continua a dedicare la sua vita per aiutare concretamente le popolazioni del Pakistan e Afghanistan. Perchè, come dice lui, pace e speranza iniziano con l'educazione.

3 commenti:

  1. Greg è sicuramente un grande Uomo e la pensa nel modo giusto. Il problema è che ai signori della guerra una scuola non rende tanto quanto le bombe intelligenti ed oggi come oggi il mondo è regolato dal business, non dal progresso (purtroppo)

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  2. Questo è veramente un Uomo, ce ne vorrebbero come lui e soprattutto ci vorrebbe il suo modo di pensare diverso nei posti che contano, allora il mondo avrebbe sicuramente una speranza di pace.

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  3. @ chit: verissimo quello che dici, di mezzo purtroppo ci sono sempre le questioni economiche...

    @ duhangst: già, ma forse lui può permettersi di pensare così e di agire fuori dagli schemi proprio perché non è nei "posti che contano".... comunque un grande uomo senza dubbio.

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