mercoledì 21 luglio 2010

Il popolo delle agende rosse

Pochi giorni fa si é celebrato l'anniversario dell'assassinio del giudice Paolo Borsellino, ucciso assieme alla sua scorta il 19 luglio 1992. Si è tenuta una marcia per non dimenticare quel giorno. Un popolo silenzioso ha sfilato per le vie della città mostrando tante piccole agende rosse nelle mani. E proprio l'agenda rossa è diventato il simbolo di questo attentato. Per ricordare quella del giudice Borsellino, che lui si portava sempre dietro, misteriosamente scomparsa dopo l'omicidio. Doveva essere una marcia per ricordare ma anche per ribadire che il popolo siciliano proprio non ci sta a sottostare alla mafia e che ha ancora la forza per far sentire la propria voce. Un piccolo e timido segnale pacifico di ribellione. Ed invece pare sia stato un flop. Poco più di un centinaio le persone che hanno sfilato. La verità é che i palermitani hanno preferito andare al mare. Senza parole.

5 commenti:

  1. Be', se sono andati al mare non c'è niente di male.
    Peggio sarebbe se non avessero voluto farsi vedere alla manifestazione.

    RispondiElimina
  2. @ il giardino di enzo: e se fossero andati al mare per non farsi vedere alla manifestazione? :-S

    RispondiElimina
  3. Se voleva essere un segnale sicuramente non è stato un bel segnale, per nessuno!?! :-(

    RispondiElimina
  4. @ chit: Secondo me è stato semplicemente un segnale dettato dalla paura (comprensibile) dei palermitani...

    RispondiElimina
  5. Non ci sono parole perche' l'assenza va anche ben oltre il fatto di andare al mare. Direi che non ci sono paorle sufficienti per descrivere cio' che e' accaduto.

    RispondiElimina

Related Posts with Thumbnails