Oggi é una giornata storica, per la Svizzera e l'Europa intera. Alle 14:18 di oggi, 15 ottobre, é stata abbattuto l'ultimo diaframma della galleria più lunga al mondo, l'AlpTransit. 57 km di lunghezza, attraverso il Gottardo, a 2400 m di profondità massima. Un'opera colossale la cui realizzazione ha richiesto più di 10 anni. E questo spiega perché oggi é stata organizzata una grande festa nel cuore del Gottardo, con l'abbattimento dell'ultimo diaframma in diretta sulle tre televisioni nazionali (francese, tedesca e italiana) e a Lussemburgo al parlamento europeo. Un evento straordinario per tutta l'Europa. Inutile dire che i lavori si sono svolti senza alcun ritardo e con grande precisione. La nuova galleria del San Gottardo collegherà il nord con il sud dell'Europa e sarà adibita al trasporto su rotaia di merci e persone. Grazie ad essa si potrà percorrere Milano - Zurigo riducendo di mezz'ora il viaggio e la quantità delle merci trasportate su rotaia aumenterà di parecchio. Germania e Italia saranno più vicine. Lo scopo é inoltre quello di ridurre la quantità di merci trasportate su gomma, riducendo di molto l'inquinamento.
Quei minatori presenti oggi alla cerimonia di inaugurazione erano consapevoli di aver fatto un pezzo di storia. Tra loro molti italiani ed era emozionante vederli parlare in TV, con le bandiere italiane in mano, della galleria come se fosse un loro figlio. Lì per 10 anni hanno sputato sudore e fatica ed ora molti di loro lasceranno il cantiere per ritornare nel sud Italia. Durante la cerimonia si sono ricordati gli 8 minatori che hanno perso la vita durante i lavori, tra cui 2 italiani. Non bisogna dimenticare che gli italiani hanno contribuire a costruire la Svizzera facendo proprio quei lavori più duri che gli svizzeri si sono rifiutati di fare.
L'unico neo di questa giornata: il timore che l'Italia non sia pronta quando questo tunnel sarà aperto. L'Italia dovrebbe potenziare la linea ferroviaria dal confine svizzero a Genova. Tutti si chiedono se si troveranno i fondi per fare questi potenziamenti. In caso contrario? Arrivate a Chiasso le merci dovrebbero essere trasferite su gomma prima di entrare in Italia. Ovviamente questa é l'ultima soluzione, quella che tutti si augurano non verrà mai attuata. Meglio non pensarci. Oggi é un giorno di festa, meglio essere ottimisti.
Tutti i passi che portano all'allegerimento del traffico su gomma mi trovano sempre ed indistintamente favorevole ed entusiasta. Peccato, come sottolinei giustamente, che poi una volta passato il tunnel e sbucati in Italia ci si ritrovi su infrastrutture del 1915-18. Forse prima delle grandi opere sarebbe il caso di pensare a quelle medio-piccole, che ne dici?
RispondiElimina@ chit: il punto é che in Svizzera da anni si pensa alle infrastrutture medio-piccole (la rete ferroviaria é molto ben sviluppata) ed il paese é ben preparato a questa grande opera. Il problema é solo dell'Italia, ma lì la Svizzera non può farci nulla ;-)
RispondiEliminaoddio, anche sabato pomeriggio mi tocca vedere le gallerie in scavo...è una persecuzione eheheh!
RispondiElimina:)