domenica 4 marzo 2012

Una giornata da dimenticare

Venerdì mattina quando ho visto la luce rossa dell'autovelox lampeggiare al mio passaggio, avrei già dovuto capire che non era una buona giornata. Avrei dovuto fermarmi e ritornare a casa. Ed invece no, ho continuato per la mia strada imprecando contro quell'autovelox posto dietro la curva, che mi aveva beccata proprio all'uscita dal paese. La giornata però era stupenda e calda, una splendida giornata da trascorrere sulle piste. Scendo due volte dalla pista più a bassa quota, la neve é primaverile, non la mia preferita certo, dura al mattino e molliccia verso mezzogiorno. Decido di salire più in alto. Da lassù la vista é magnifica ma noto subito che la pista é ghiacciata, a tratti ci sono proprio delle belle chiazze di ghiaccio bluastro. Non ho alternative, devo scendere da lì. Inizio a scendere lentamente sapendo che é la prima volta che scio su una pista ghiacciata e che non sono affatto un'esperta sciatrice. Alla terza curva scivolo e cado, come tante volte, ormai ci sono abituata. Certo l'impatto con il ghiaccio non é dei migliori, cadere sulla neve fresca é tutt'altra cosa! E il ghiaccio non aiuta a frenare la caduta, tutt'altro.... Scivolo a valle e non riesco a fermarmi, fino a che sento l'impatto con qualcosa. Apro gli occhi e vedo un bambino che mi guarda attonito. Mi chiedo che cosa ci sia da guardarmi così, insomma può capitare a tutti di cadere sciando su del ghiaccio! Poi mi guardo meglio e capisco: sono ricoperta di sangue, il mio sangue. Ne ho dappertutto, é la mia guancia destra che sta letteralmente grondando di sangue. La mia caduta si era arrestata sotto un filo spinato arrugginito, posto ad un metro dalla pista, a 20 cm da terra. La mia tuta é squarciata in due e solo la protezione degli occhiali ha evitato il peggio (il filo spinato mi é passato sugli occhiali distruggendomeli e poi ha continuato la sua corsa sulla guancia e la tuta da sci). Subito mi soccorre una sciatrice che chiama poi i responsabili della pista. Le prime cose che mi vengono dette sono le seguenti: 
- non andare all'ospedale, non é il caso, le ferite sono lievi 
- quel filo spinato messo a 1 metro dalla pista é a norma, loro sono responsabili di ciò che capita sulla pista, ma non ad un metro. 
E quando incomincio a prendere foto del luogo dell'incidente, si innervosiscono cacciandomi in malo modo e dicendomi di non farmi mai più vedere. 
Ovviamente non ho seguito il loro consiglio e sono andata all'ospedale, dove hanno giudicato due ferite abbastanza profonde da mettermi dei punti e mi hanno fatto un'antitetanica. Per il resto una faccia ricoperta da cicatrici e lividi, una tuta da sci distrutta e tanta rabbia. Rabbia perché poteva andare molto peggio, perché per l'irresponsabilità altrui devo pagare io, perché rischio di avere delle cicatrici indelebili sul mio viso, perché la stagione dello sci é terminata per me proprio ora che stavo imparando, perché sulla sicurezza delle persone non si scherza (la pista su cui ero é una pista rossa percorsa anche da molti bambini). Ora mi informerò per sapere se é davvero normale avere fili spinati a bordo pista in Svizzera, ma in Italia queste cose capitano? Capita di avere fili spinati o altri ostacoli pericolosi a bordo pista?? 
Di sicuro so una cosa, le cose non accadono perché devono accadere o per sfortuna come mi hanno detto gli impiegati della pista, le cose accadono per negligenza delle persone e molte potrebbero essere evitate.


4 commenti:

  1. Mi dispiace per questa tua orribile esperienza!
    Non penso proprio che fosse una cosa corretta mettere del filo spinato così vicino alla pista e credo che tu abbia fatto bene ad andare in ospedale.
    Riprenditi!

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  2. Oddio, in bocca al lupo! Io di regolamenti di piste da sci non ne so nulla (non scio, mai imparato, al max faccio fondo come un bimbo di 5 anni, mi fa paura la velocità e gli ostacoli) ma non è normale che ti abbiano consigliato di non andare al ps, nè che si siano innervositi per le foto .... qualcosa chenon va ci deve essere, avessero avuto la coscenza tranquilla non avrebbero detto/fatto nulla di strano, anzi! Facci sapere come va!!!

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  3. Oddio, mi dispiace tantissimo! Odio le piste ghiacciate principalmente per questo motivo. Comunque pur non avendo un'esperienza da sciatore top, non mi pare di aver mai visto, né in Italia né in Svizzera, addirittura del filo spinato nei pressi della pista. Al massimo dei bastoni o delle reti di protezione!

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  4. Premesso che mi spiace veramente veramente molto, non so quali siano esattamente le regole in Svizzera in merito alla sicurezza ma, bene hai fatto a fare le foto. Meglio ancora avessi richiesto dei gendarmi (che mi risultano obbligatori sulle piste) perchè a volte gli ostacoli spariscono nottetempo se non verbalizzati.
    Fammi sapere perchè una vicenda così fosse successa da noi non mi avrebbe sorpreso ma in paesi come la Svizzera, vista l'attenzione e la cura che hanno per la montagna, mi lascia veramente senza parole!?!
    Un abbraccio e tanti tanti auguri di pronta guarigione.

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