27 gennaio Giornata Internazionale di Commemorazione in memoria delle vittime dell’Olocausto perpetrato durante la II guerra mondiale dal regime nazista.
"In questa giornata le Nazioni Unite rendono omaggio alle vittime dell’Olocausto, mobilitando la società civile per ricordare ed educare sul tema dell’Olocausto, allo scopo di accrescere la consapevolezza e impedire la reiterazione del crimine di genocidio" (fonte:www.onuitalia.it)
PER NON DIMENTICARE MAI......
Ti indico questo bellissimo sito su Primo Levi.
RispondiEliminaciao
saltando per blog e link mi ritrovo qui.
RispondiEliminaIl tuo post merita il giusto silenzio.
Penso che la memoria sia l'unica vera ricchezza dell'uomo. Vivere senza ricordare il vissuto è come non vivere affatto.
Un saluto
è un giorno importante, e basta così poco: non dimenticare
RispondiEliminaciao
Ciao maria strofa, scusa, ma non ho capito...dove posso trovare il link al sito di Primo Levi?
RispondiEliminalucia, infatti ho preferito non aggiungere altre parole e pensieri personali a questo post. Sono perfettamente d'accordo con te. Un saluto.
giangina: hai ragione, importante è non dimeticare per non ripetere gli stessi errori nel futuro. Un abbraccio.
ciao mai dimenticare
RispondiEliminafaletti lo sto leggendo anche io
Non credo si possano usare tante parole per commentare il tuo post.
RispondiEliminaL'importante, è che tutto questo rimanga indelebile dentro ognuno di noi.
Credo che Miss Dickinson abbia ragione:
RispondiEliminaNon credo si possano usare tante parole per commentare il tuo post.
L'importante, è che tutto questo rimanga indelebile dentro ognuno di noi.
Forse bisognerebbe allargare il,significato di questo giorno, in quanto si fa passare l'idea che gli Ebrei abbiano subito questo solo dai nazisti. Non è vero, per secoli sono stati emarginati e perseguitati, a parte la Bibbia ed i romani, anche dalla chiesa (soprattutto nei primi secoli dc e dopo con il ghetto di Roma), dalla Spagna. Prima della seconda guerra mondiale vi fu una nave tedesca carica di Ebrei, uomini, donne bambini: la nave era partita dalla Germania per espellere questa gente dalla terra natia. Gli fu rifiutata ospitalità degli inglesi, gli americani, gli argentini ecc. Alla fine il comandante (tedesco ndr) preferì far affondare la nave al largo, vicino al Belgio, piuttosto che tornare in Germania per e darli ai nazisti. Il tutto fu quasi vano perchè il Belgio li accolse, ma i Tedeschi lo invasero.
Queste cose andrebbero ricordate.
Sarebbe bello che ci fosse poi un'altra giornata (non questa che altrimenti perderebbe di significato) dedicata a tutti i popoli del mondo che hanno subito cose simili.
Saluti
Manlio
Dimentica solo colui che ha paura.
RispondiEliminaCerchiamo di non avere mai paura.
Ti lascio questo link su Primo Levi (molto bello)
RispondiEliminahttp://web.tiscalinet.it/alfabeto_auschwitz/
ciao
mi aggiungo al giusto silenzio....
RispondiEliminaciuss Laura a prestissimo!
Ho visitato il sito su Primo Levi, agghiacciante come ció che descrive nei suoi tre libri che ho letto in cui parla della sua deportazione.
RispondiEliminaCredo che non ci sia altro da aggiungere, avete ragione voi: giusto silenzio...
Mi domando spesso come sia possibile farlo ...
RispondiEliminaUn caro abbraccio, passa una buona giornata ...