venerdì 20 aprile 2007

Il femminicidio di Juarez continua da anni

Recentemente ho visto il nuovo film di Jennifer Lopez e Antonio Banderas, « Bordertown ».
Premetto che questo è il primo film con Jeninifer Lopez che vedo interamente. A me J.Lo. come attrice non è mai piaciuta. Ma questa volta mi sono fatta trascinare al cinema da una amica, nonostante non fossi convintissima al 100% della scelta del film.
Il film racconta 14 anni di omicidi seriali di donne a Ciudad Juarez, una città al confine tra Messico e USA dove le donne lavoratrici nei maquiladores, cioè stabilimenti per l’assemblaggio di prodotti per l’esportazione costruiti dalle multinazionali, sono state rapite, torturate e uccise. Oltre 400 sono le donne vittime di queste atrocità, donne di altri paesi e povere, arrivate a Ciudad Juarez per un lavoro che consentisse loro di sopravvivere.
Il film secondo me è agghiacciante, descrive una città fantasma in cui regna la piú totale anarchia e tutti gli organismi politici sono corrotti.
La polizia, il governo locale e federale hanno sempre minimizzato il numero degli omicidi attribuendo comunque la responsabilità alle vittime che passeggiavano in luoghi bui con abiti succinti. Peccato che le donne in questione, come si vede benissimo nel film, siano semplici operaie che ritornano a casa dal turno in azienda con indosso ancora il loro camice da lavoro.
Le indagini locali sono risultate molto inadeguate per depistaggi, ritardi e mancato transennamento dei luoghi del delitto nonché falsificazione delle prove.
Gli assassini hanno quindi sempre goduto di impunità e sembrerebbe grazie alla connivenza della polizia locale con la mafia del narcotraffico, visto che a Ciudad Juarez arriva l’80% della cocaina prodotta in Colombia e destinata al mercato statunitense. Un’altra motivazione potrebbe riguardare ricchi imprenditori di El Paso, del Texas, di Ciudad Juarez e di Tijuana che assolderebbero sicari per rapire le donne, violentarle, mutilarle e poi ucciderle. Questi imprenditori avrebbero finanziato in modo occulto la campagna elettorale del Presidente Vicente Fox e questo spiegherebbe il motivo dell’impunità.
Queste notizie le ho ricavate dal sito di Amnesty International poichè vedendo il film ho pensato che fosse la solita americanata che enfattizza in maniera eccessiva una notizia per farne un film appassionante. Non volevo credere che in un paese come il Messico (che non è il Terzo Mondo, non è un paese come Israele o la Somalia straziato da anni di attentati e guerre), a pochi km dagli USA, potessero venire uccise centinaia di donne sotto gli occhi di tutti, potesse esistere una città dove non vige alcuna legge e chiunque puó andare in giro ad ammazzare liberamente. Purtroppo è tutto vero. Anzi il film è patrocinato da Amnesty international sul cui sito potete anche trovare una petizione che vi invito a firmare.
Per il resto, non credo che ci siano ulteriori parole da aggiungere, il film dice giá tutto.

9 commenti:

  1. No, non c'è nulla da aggiungere, io il film non l'ho ancora visto, ma l'hanno scorso mi capitò di vedere un servizio in tv su questa situazione, rimasi di sasso, non credevo nemmeno io che esistessero ancora situazioni del genere..

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  2. E' un film che mi sono già ripromessa di vedere. La motivazione, futile, è che ritengo questo, uno dei pochi film di Banderas non idioti o brutti. La motivazione seria me l'hai data tu.Ossia, la trama l'avevo letta, ma sentirne parlare in questi termini ha aumentato la mia curiosità.
    Grazie anche per essere passata a trovarmi.

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  3. Non c'è nulla da aggiungere che tu non abbia già detto. Credo che vedrò questo film, nonostante Jennifer Lopez. Grazie del consiglio e mi fa molto piacere vedere la foto mancante (mannaggia!) nello slide show, a lato del blog.
    Un bacione.

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  4. Azz, assolutamente incredibile... Ora faccio leggere questo post a un po' di gente...

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  5. Il film, ancora non l'abbiamo visto ma, leggendo varie recensioni, ci aveva incuriosito la storia e su di essa avevamo compiuto una ricerca, pubblicata qualche settimana fa sul nostro blog.
    Avevamo peraltro scoperto che, grazie ad un libro e al recente film, C.Juarez ha almeno goduto di una certa visibilità (benchè noi non ne avessimo ugualmente sentito parlare prima di allora) mentre, in tutto il Messico ed in Guatemala, le morti al femminile raggiungono percentuali ancor più elevate: quasi giustuficate, poco criminalizzate e perseguite, a causa di un certo "machismo" che mette a tacere il crimine di genere.

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  6. @duhangst: io non sapevo proprio nulla di questa vicenda, non avevo visto un qualche thriller del film nè sapevo neppure che fosse patrocinato da Amnesty International: puoi ben immaginare, quindi, come sia uscita scioccata dalla sala del cinema!

    @ sara sidle: spero che andrai a vedere questo film, poi mi farai sapere le tue impressioni...anche a me Banderas non piace un granché, poi insieme alla Lopez è davvero pessimo!! A presto!

    @ miss dickinson: quella foto è davvero carina e poi è stato un pensiero gentilissimo... non poteva mancare dal blog!! Baci!!

    @ abs: grazie per quello che hai fatto, quando ho visitato il blog ho visto che c'era stata un'impennata tra i lettori e non capivo cosa diavolo fosse successo! Ancora troppa poca gente sa quanto sta accadendo a Juarez e anch'io, prima del film, non ne ero a conoscenza. Spero che grazie ad Amnesty International e alla pubblicità del film stesso, le cose riescano a cambiare...

    @ loreanne: è veramente assurdo... siamo nel 2007 e ancora molti crimini del genere riescono a rimanere impuniti a causa, come dite voi, di uno stupido "machismo"... per riuscire a fermare questi omicidi bisognerebbe prima di tutto cambiare la mentalità delle persone di quei paesi in cui accadono, cosa che vedo tutt'altro che semplice...

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  7. J.Lo è sempre stata una cagna nel recitare. Mi sono ripromesso di non seguire più nessuno dei suoi futuri film...

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  8. nemmeno a me piace jennifer lopez.

    Però il film è un documento importante, lo vedrò in dvd.

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  9. sw4n: pensa che io prima non ero mai riuscia a vedere un suo film interamente!! Peró questo merita, davvero...

    netstar: si, insomma, per una volta si puó pure fare un'eccezione e sorbirsi un suo intero film. Poi, essendo la storia davvero traumatica, ci si dimentica che chi recita è Jennifer Lopez...

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