Da giorni si aggira tra i blog l’ennesima catena.... fino a pochi minuti fa, la sottoscritta si era sempre dichiarata contro queste catene fino a che non mi sono imbattuta nel blog del Captain’s Charisma che mi ha gentilmente tirato in ballo... Non ho alternativa, anch’io devo svolgere il mio compitino!
Ma prima devo dire una cosa, mi piace leggere per cui ammetto che partecipo volentieri a questa catena ! Un unico rammarico, solo cinque i libri da citare?? Sigh...
Paula, Isabel Allende: La figlia di Isabel Allende, Paula, si ammala di una malattia mortale, la porfiria, ed entra in coma. L'Allende parla con la figlia in un dialogo destinato a rimanere senza risposta: la scrittura risulta l'unico mezzo con cui affrontare un dolore insopportabile. La scrittrice scrive per lei dei suoi amori, dei suoi dolori, crea per lei una catena con i personaggi e gli eventi della sua vita che spera la trattengano. Questo è il suo unico modo per tentare di tenerla in vita, tentativo vano perchè la figlia morirá nel 1992. Un libro molto toccante che arriva dritto al cuore.
L'Alchimista, Paulo Coelho: innanzitutto mi piacciono quasi tutti i libri di Coelho, per cui dovrei nominarne diversi in questa lista. Difficile individuare il piú bello, dovendo scegliere scelgo L’alchimista. Forse è quello che mi ha trasmesso di piú perchè non è una semplice storia, ma è la storia di una iniziazione. Santiago, un giovane pastore alla ricerca di un tesoro, intraprende un viaggio avventuroso, reale e simbolico. E leggendo il libro, è un po come se quel viaggio l’avessi intrapreso anch’io. L’obiettivo è raggiungere una concordanza con il mondo intero, riscoprendo un Linguaggio Universale fatto di coraggio, di fiducia e di saggezza che da tempo gli uomini hanno dimenticato. E Coelho nel libro svela il modo per raggiungere questo traguardo: “Ascolta il tuo cuore. Esso conosce tutte le cose".
Cent'anni di solitudine, Gabriel Garcia Marquez: che dire, quest’uomo è un genio! In questo libro si raccontano cent’anni della famiglia Buendia, diversi personaggi compaiono, ciascuno con storie differenti e caratteristiche peculiari (che alcune volte sforano dalla normalità) ma senza mai cadere nella retorica. C’è una sorta di ciclicità, gli eventi spesso si ripetono e il cerchio alla fine del romanzo si richiude. Io ho trovato nella storia una certa affinità con i Malavoglia...
Jack Frusciante è uscito dal gruppo, Enrico Brizzi: sono particolarmente legata a questo romanzo perchè mi ricorda la mia adolescenza. Quando lessi per la prima volta questo libro avevo circa 15-16 anni e mi ricordo che me lo portavo a scuola e lo leggevo sottobanco, duante le ore di lezione. Allora era il mio romanzo preferito, tutto in lui era fuori dalle regole a partire dal modo in cui era scritto, contro ogni regola grammaticale. Rispecchiava bene lo stato in cui mi sentivo allora.
Di noi tre, Andrea De Carlo: la storia di tre amici raccontata per circa 20 anni. Mi piace perchè da’ un messaggio positivo: possono esistere amicizie cosi forti da poter superare gli anni e le prove della vita e una vita è ricca solo se invecchiando ad un certo punto ci voltiamo indietro e possiamo vedere le persone importanti, quelle che ci sono state sempre vicine negli anni. Mi piace credere che ció sia possibile...
ma sai che non ne sopporto nemmeno uno di 'sti libri!
RispondiEliminaterribili!
jack frusciante??? ci accendo il camino
dai non ti offendere
Mhh non è nemmeno il mio genere... ma è anche perchè sono libri un po' da donna!
RispondiEliminaPaula mi incuriosisce molto... Magari lo compro, alla prossima spesona Feltrinelliana!!
RispondiEliminaDi noi tre è stato il mio primo libro di DeCarlo. Bellissimo, allora. Oggi De Carlo ha stufato, perchè scrive cose tutti uguali.
Jack Frusciante è un cult.
Cent'anni mi manca...
Però l'alchimista proprio non mi è piaciuto. Avrei scelto Il diavolo e la signora Prym o Veronika decide di morire... o anche mi sono seduta sul fiume...
Io la sto preparando la mia lista, ma mi spiace lasciare fuori alcuni libri, va beh, vediamo un po' che cosa metto insieme.. :-)
RispondiEliminaallora, due li ho letti e li ho adorati: l'alchimista e cent'anni di solitudine. di noi tre è nella mia libreria che aspetta di essere letto.
RispondiEliminagli altri due mi mancano, anche se m'ispirano.
capisco bene che non si abbia molto tempo per leggere, per leggere davvero intendo, per farsi divorare da un libro e non farlo noi con lui...
ci sono i tempi giusti. li troverai.
Li conosco tutt'e cinque ma non ne ho letto neppure uno...ottimi i riassuntuni,alcuni di questi li ho a casa per gli altri provvederà la cara vecchia biblioteca!
RispondiEliminaWow addirittura le copertine ??? sei troppo avanti...
RispondiEliminacent'anni di solitudine lo abbiamo in comune, di de carlo mi è piaciuto a parte 2 di 2 che me l'ha fatto conoscere, arcodamore....
RispondiEliminail bello dei libri è che ce ne sta sempre uno da leggere :-)
L'Alchimista è piaciuto molto anche a me, mentre Cent'Anni di Solitudine è ancora sul mio comodino da molto tempo in attesa di essere finito...
RispondiElimina@ neo_hh: no che non mi offendo, ognuno ha i propri gusti (e meno male!!)
RispondiElimina@ paolo: libri da donna? Conosco ragazzi che apprezzano alcuni dei libri che ho citato e non penso che sarebbero molto contenti di sentire che sono "libri da donna"!
@ alicesu: Jack Frusciante l'ho nominato perchè indubbiamente è stato un libro importante durante la mia adolescenza, se lo rileggessi adesso probabilmente non lo apprezzerei piú. Come dici tu, è un cult. Per quanto riguarda Coelho, difficile è stato definire il libro piú bello. Sicuramente subito dopo l'Alchimista viene Veronica decide di Morire (me lo sono letto tutto di un fiato talmente mi è piaciuto!). Quello che mi è piaciuto di meno forse è stato Undici minuti.
@ duhangst: credimi, non è stato affatto facile neanche per me citarne solo cinque!!
@ perlinavichinga: hai ragione, un libro richiede i suoi tempi e io ultimamente di tempo non ne ho affatto. Spero di averne un po' piú in là :)
@ julye: conoscendo il tuo genere, a dir il vero non so se questi libri potrebbero piacerti...
@ captain's charisma: hai visto?? Mi sono impegnata per svolgere al meglio il compitino! ;)
@ gds75: non ho mai letto arcodamore...mi hai incuriosito, provvederó a leggerlo appena possibile!
@ signor ponza: Cent'anni di solitudine deve essere letto quando uno ha tempo, altrimenti è un casino, si rischia di perder il filo della storia con tutti questi personaggi di mezzo! Peró vale la pena arrivare fino alla fine...
undici minuti proprio non l'ho sopportato. Anche mal scritto, a parer mio. Banale.
RispondiEliminadi questi ho letto solo l'alchimista. :)
RispondiEliminaNon faccio liste se nò facciamo notte..ma il primo libro che ho letto da bambina è stato: "Il Fantasma di Canterville" di Oscar Wilde..in un edizione illustrata da Oscar Conti, alias Oski, lo consiglio a tutti ancora.. :-D
RispondiElimina@ alicesu: l'ultimo libro peró non l'ho ancora letto... mi auguro che sia bello come i suoi vecchi romanzi!
RispondiElimina@ netstar: spero che ti sia piaciuto!
@ angie: letto!! É un bel classico e lo rileggerei volentieri!
Ehm ehm, ma dove la dovrei trovare una tua foto qui dentro ? mica la trovo sai ???
RispondiEliminaIn basso a destra c'è un collage tra cui la mia foto...
RispondiEliminasì, molto! :)
RispondiEliminaPaula è un libro stupendo..di quelli che rileggi mille volte e ogni volta ci trovi qualcosa di diverso..
RispondiEliminacomplimenti per il blog!