domenica 5 aprile 2009

Il ritorno sul blog

Dopo più di un mese, dopo aver raggiunto uno stato di quasi stabilità, ritorno a scrivere su queste pagine. Le ultime settimane sono state dense di avvenimenti. Vi avevo lasciato con la notizia che sarei emigrata. Ora mi trovo in Svizzera, nella parte francofona. Avrei così tanto da scrivere, da raccontarvi che non so dove iniziare prima! Per questo motivo nei prossimi giorni poco per volta vi racconterò tutto quanto, suddividendolo nelle parti salienti.

Parte I: Il saluto all'Italia
Questa è stata la parte più difficile. Certo la Svizzera non è lontana, ma questo
trasferimento ha significato dire un semi-addio a molti amici che non avrò probabilmente più occasione di rivedere perchè le strade si divideranno per sempre, difficile che io ritornerò a Torino.... Torino è una città particolare, con tanti aspetti negativi, ma se frequenti i posti giusti (niente porta palazzo per intenderci) è una città splendida. E dopo anni ormai avevo accumulato un bel po' di amici e avevo imparato a frequentare i posti giusti. Le ultime settimane prima della mia partenza sono state segnate da uscite praticamente ogni sera. C'era sempre qualcuno da salutare, con cui scambiarsi un regalino, con cui commuoversi ripensando al passato. Cene, aperitivi (quelli sì che mi mancano, gli aperitivi-cena, ma perchè qui non ci sono??), cinema: alla fine non avevo una sola serata libera. E per uscire con me bisognava prendere un appuntamento minimo una settimana prima, manco fossi una star holliwoodiana. Ogni singolo avvenimento al lavoro, in casa con le mie coinquiline, in giro per la città veniva vissuto come l'ultimo, il che vi posso assicurare che è straziante perchè sembra che uno stia andando verso una condanna a morte. Il caso vuole che anche la mia coinquilina storica stia per emigrare per lavoro (ebbene sì un altro cervello in fuga, ingegnere come me), per cui anche lei viveva la stessa emozione da dead man walking. Ma quanti musei ci mancavano ancora da vedere a Torino? Oddio e la Mole? Non si può partire senza essere salite sulla Mole, sia di notte che di giorno. Bene, questa è stata la frenesia che ha caratterizzato le mie ultime settimane. Un periodo bellissimo, ma allo stesso parecchio triste perchè ha segnato la fine di un mio periodo di vita , quello che definirei “torinese”, iniziato anni prima con l'università.

7 commenti:

  1. Un grossissimo bocca al lupo per tutto.

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  2. Ben insediata.
    Buona fortuna per tutti.

    Sì che quando cambi città è veramente dura salutare tutti, specie se hai vissuto anni splendidi in quella città, dove ogni è legato ad un ricordo, un episodio, un discorso, un avvenimento.

    p.s. attendo con ansia le parti restanti.

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  3. Bentornata sul web!!! :-))))

    A presto con il resto dei racconti!!

    Un baciooooooooooooooooooo

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  4. Svizzera :) appena posso ci devo fare un pensierino :) Bentornata.

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  5. Mai dire mai, intanto per ora bentornata nel tuo blog!

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  6. Un piacere rileggerti e... ti capisco. Anch'io quando ho lasciato Torino ho provato le stesse sensazioni.
    Un abbraccio ed un grande in bocca al lupo ;-)

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