giovedì 5 novembre 2009

Un anno dopo

"Se c'è qualcuno che dubita che l'America sia un posto dove tutte le cose sono possibili, che ancora si pone domande sul potere della nostra democrazia, stasera è arrivata la risposta."
Così diceva Obama il 4 Novembre 2008 dopo la sua vittoria. Lui rappresentava la risposta ai dubbi del futuro dell'America.
In realtà ad essere proprio precisi le risposte dell'operato di Obama non sono ancora arrivate a distanza di un anno dalla sua elezione. Faccio alcuni esempi. Clima: Obama ha promesso una rivoluzione sul piano energetico e vuole collaborare con il mondo in tema di cambiamento climatico. Per ora ancora alcun risultato, forse colpa della crisi che ha tolto i capitali da investire nel tema ambiente. Troppo presto per i giudizi, staremo a vedere.
Guantanamo: la prigione avrebbe dovuto essere chiusa entro il 2010. Per ora ancora nulla di deciso, la sua chiusura appare comunque molto difficile.
Afghanistan e Iraq: per ora Obama sta temporeggiando, non ha deciso cosa fare, ha iniziato il lento disimpegno dell'Iraq, ma nessun risultato ancora.
C'è una cosa fondamentale che però Obama ha fatto in questo anno. Ed è stato cambiare l'immagine dell'America agli occhi del resto del mondo. Il 9 ottobre Obama vince il Nobel per la Pace. Nel resto del mondo rappresenta ancora la speranza verso un cambiamento, un futuro migliore. Il resto del mondo ha ancora fiducia in Obama. Ed anche io ne ho. Troppo presto dopo un anno esprimere giudizi. Voglio credere che Obama stia seminando il terreno su cui raccoglierà i frutti nel prossimo futuro. Staremo a vedere.


4 commenti:

  1. Sono perfettamente d'accordo, al di là delle promesse a me piace giudicare le persone dai fatti ed in questo primo anno, volente o nolente, non ne ho visto nessuno di 'risolutivo'. Come direbbero da quelle parti... We're waiting for! ;-)

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  2. Vediamo se sulla sanità gli riesce la rivoluzione ...

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