mercoledì 11 aprile 2012

Il francese e l'italiano

Gli svizzeri francofoni amano distinguersi dai francesi ma c'é un'aspetto che li accomuna: odiano parlare ogni altra lingua che non sia il francese. Il che non é il massimo della praticità in un paese in cui le lingue nazionali sono tre ed il francese costituisce una minoranza. Nonostante ciò, la flessibilità mentale in quanto a comprensione linguistica di uno svizzero francofono é pari a quella di un francese cioé pari a quella di un ottantenne con difficoltà di comprensione. Se a questo si aggiunge anche il loro uso di suoni strani che se non pronunciati correttamente possono stravolgere il significato di una frase (come dessus e dessous), si capisce subito che uno straniero in terra francofona può trovare innumerevoli ostacoli sulla sua strada. Come l'altro giorno, che parlavo con una mia collega e le stavo spiegando la ricetta delle pere cotte nel vino, solo che lei al posto del vino ha capito van, furgoncino in inglese. Lei pensava che le pere dovessero essere cotte nel furgoncino e mi ha pure chiesto dove avessi trovato un furgoncino, io le ho risposto al supermercato. Dopo mezz'ora siamo riuscite a capirci.  
Il francofono doc non capisce come un altro essere sulla terra non possa conoscere un po' della sua lingua e non gli balena neanche un secondo per la mente che forse é lui che dovrebbe conoscere un pochino la lingua dell'altra persona. Neanche se sei una guardia di frontiera svizzera, che lavora sul confine con l'Italia e vive in un paese in cui l'italiano é lingua nazionale. Per questo alla frontiera tra Val d'Aosta e Svizzera io rispondo sempre in italiano alla guardia che mi chiede se ho della merce da dichiarare. Anche lunedì arrivo in dogana ostinata a portare avanti la mia missione. 
Doganiere: "Marchandise?" 
Laura: "Solo questa merce su questo scontrino." 
Il doganiere osserva lo scontrino della coop con sguardo accigliato. 
Doganiere: "Marchandise?" 
Laura: "Quella che c'é sullo scontrino che le ho appena dato."
Il doganiere alza gli occhi e mi dice con fare indispettito: "Je ne sais pas parler l'italien!" Io lo guardo con sguardo stupito e gli rispondo: "Ah no?!??" Il doganiere esasperato mi fa cenno di passare ed io lo saluto con un sorrisetto ed un bel "Arrivederci!" La missione continua...

Seguitemi su: http://followgram.me/stranealchimie/

6 commenti:

  1. A me hanno sempre detto che gli inglesi sono antipatici, perchè ti correggono la pronuncia e fanno finta di non capire, ma sinceramente a me è capitato tutto il contrario. Quando sono andata a Londra, sono stata aiutata molto dalle persone con le quali parlavo e nessuno ha fatto finta di non capirmi, mi hanno corretta gentilmente e ci siamo anche fatti una risata. Mentre quando sono stata a Mentone, ho trovato difficoltà persino a ordinare il pranzo al Mc Donalds! Non conoscendo una parola di francese, ho parlato stile tarzan dicendo i nomi universali dei menu e loro facevano finta di non capire!

    RispondiElimina
  2. Non mi stupisce affatto! Sai quante volte ho visto esattamente quella scena qui? È che non ce la fanno proprio...sono duri di comprendonio...

    RispondiElimina
  3. Che ridere!!! Ma lotti contro i mulini a vento. In Alto Adige sono gli impiegati delle Autostrade Italiane (così come la buona metà dei residenti in regione) che rifiutano di parlare italiano... se potessero cancellare la nazionalità italiana dai documenti di identità lo farebbero più che volentieri. Ma per il momento ti chiedono di pagare e poi Auf Wiedersehn!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Hai ragione... É una lotta contro i mulini a vento... Ma tentar non nuoce! ;)

      Elimina
  4. Credo che questa sia una delle ragioni principali per cui stanno antipatici al resto della popolazione mondiale.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. I francesi sì! Ma io pensavo che gli svizzeri fosse diversi... Comunque ti posso assicurare che, in base alla mia esperienza personale, anche gli italiani all'estero non é che godono di tutta sta simpatia...

      Elimina

Related Posts with Thumbnails