venerdì 7 settembre 2012

Perhentian Islands: paradiso malese

Continua la descrizione del mio viaggio in Malesia. La quarta tappa é stata la più rilassante, una pausa rigenerante dopo il trekking nella giungla delle Cameron Highlands e prima del viaggio nel Borneo! 
Immaginatevi un'isola incontaminata ed in parte inaccessibile nel suo entroterra perché ricoperta da una fitta giungla attraversata solo da un sentiero. Immaginatevi una spaggia bianca corallina ed un mare limpido trasparente popolato da tantissimi pesci colorati e coralli stupendi. Immaginatevi un'isola poco affollata, lontana dal rumore, abitata solo da pochi hotel costituiti da chalet lungo mare e alcuni ristorantini, un'isola dove la sera mangi pesce fresco grigliato sulla spiaggia guardando il tramonto e ascoltando lontano il canto del muezzin, dove alle 10 si va a dormire perché tanto non c'é altro da fare, dove per spostarti la sera non devi scordare di portarti la torcia se no rischi di inciampare e devi evitare di sederti sotto alle palme perché il rischio é che ti prendi una noce di cocco sulla testa! Tutto questo é possibile alle Perhentian Islands, un parco marittimo nel nord della Malesia, al confine con la Tailandia, che può essere descritto solo con una parola: il paradiso. Se volete isolarvi dal mondo e siete alla ricerca di un po' di pace questo é il posto perfetto. 
Dalle Cameron Higlands si arriva dopo 5 ore di bus e parecchie curve a Kuala Besut da cui partono le imbarcazioni per le Perhentian Islands. Due sono le isole Perhentian: quella più grande é quella abitata da gente locale ed é l'isola un po' più viva, quella più piccola é quella dove c'é la spiaggia più bella ed é la più tranquilla. Ovviamente noi abbiamo scelto quest'ultima ed abbiamo trascorso tre giorni indimenticabili a fare snorkeling, sonnecchiare sulla sabbia e gustare la cucina malese sulla spiaggia. Il difficile é stato quando abbiamo dovuto dire addio a questo paradiso...







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