Pensieri random

In questi giorni di viaggi lontani da casa e serate in alberghi di periferia trascorse da sole, rimane parecchio tempo per riflettere. E quindi ti ritrovi al tavolo da sola in un ristorante con altre decine di uomini al tavolo da soli (già non so perché ma le donne che viaggiano per lavoro sono di gran numero inferiore rispetto agli uomini) con lo sguardo fisso nel vuoto che divorano velocemente ciò che hanno nel piatto per andarsene il prima possibile da quel posto. In quelle sere pensi e alla mente chissà perché ti affiorano tanti pensieri insignificanti che non avresti neppure mai pensato di poter pensare prima. Ad esempio oggi mentre ero nella sala d'aspetto dell'aeroporto di Ginevra, ho pensato che una cosa che non ho mai sopportato é la gente che chiama tutti "amore". In genere, questa gente é rappresentata da ragazze di età adolescenziale (in media, poi le eccezioni esistono ovviamente!) che chiamano con l'appellativo "amore" dal vicino di banco al macellaio sotto casa, dall'amica del cuore alla parrucchiera. Quindi mi sono sempre chiesta perché uno dovrebbe chiamare "amore" uno sconosciuto. Però ho anche notato che sempre più ragazze usano questo appellativo impropriamente. E quindi io oggi ho cercato di capirne il perché, ma mica l'ho trovato. E allora ho concluso che forse fa figo o va di moda. Poi ho dovuto prender l'aereo e le mie elucubrazioni sono dovute finire. Ma ora che mi trovo in una squallida camera d'hotel da sola, avrò ancora molto tempo per fare altre riflessioni del genere..

Photo credits: Jeff Kramer on Flickr