venerdì 6 gennaio 2012

Bye bye Italia!

Oggi finisce ufficialmente il mio soggiorno in Italia. 
È sempre bello ritornare dalla propria famiglia e vecchie amicizia dopo mesi di lontananza. E quando devo ripartire non é mai piacevole. Da un lato però sono contenta di ritornare nella mia casetta in Svizzera, sul lago e vicino alle montagne. Alcune volte mi chiedo qual é la mia vera casa. Quella italiana, delle mie origini, delle mie radici. Oppure la mia casa adottiva? Perché la Svizzera non é la mia nazione d'origine ma mi rendo sempre più conto che per molti aspetti mi sento più vicina a lei rispetto che all'Italia... 

Ogni volta che varco il confine noto sempre più le differenze che ci sono tra i due paesi. E così mi sento a mio agio quando rientro nell'ordinata, organizzata e tranquilla Svizzera. Il fatto é che per gli italiani, ormai non sono più italiana al 100%. Per gli svizzeri invece io sono solo italiana. Mi trovo in una sorta di limbo e a dire il vero non so neppure io bene cosa sono. So solo che in questi giorni ho realizzato ancora di più quanto io ami la Svizzera e quanto poco mi rispecchi l'Italia. Era già una cosa che pensavo da tempo ovviamente, altrimenti non mi sarei mai trasferita all'estero. Ma in questi giorni l'ho realizzato ancor più. Sono contenta di essermene andata dall'Italia. Ecco l'ho scritto, così ora mi attirerò l'ira di tutti quelli che mi diranno che non bisogna rinnegare le proprie radici, che quando il proprio paese é in difficoltà quello é il momento di restare, che la soluzione più facile é proprio quella di scappare, ecc. Sono pronta, tanto sono cose che mi sono già sentita dire più volte. 

Con questo non voglio dire che la soluzione é lasciare l'Italia. No, perché vi posso dire che conosco anche della gente che ha deciso di trasferirsi all'estero ma che non vedrebbe l'ora di ritornarsene in Italia. Lasciare le proprie origini non é facile. Inoltre penso che la rinascita di un paese parte proprio dalla volontà dei suoi cittadini. Solo bisogna crederci di più. 
In questi giorni ho visto tanta gente rassegnata, gente che non crede più in un futuro roseo, gente che ha paura. Io ho riscoperto come si vive in un paese in cui si ha fiducia nel futuro e nella politica, é una sensazione rassicurante ed é proprio questo che mi tiene legata alla Svizzera. Ma penso anche che questa situazione si crea se ogni singolo cittadino fa la sua parte. Ed allora non capisco quelli che vivono in Italia ma che vedono lo stato e il prossimo come qualcuno da fregare, quelli che pensano che sia di loro interesse tutto ciò che rientra nella loro proprietà privata mentre il resto può anche andare a farsi benedire, che cercano di evadere le tasse perché tanto é più furbo chi frega di più, quelli che sanno, si lamentano ma non vogliono prendersi responsabilità. Queste sono cose che mi fanno davvero imbestialire. Perché se tu ami un paese tanto da volerci vivere e far vivere i tuoi figli allora devi crederci per primo e contribuire a migliorarlo. Odio questo senso di rassegnazione, vittimismo e disinteressamento tipico dell'italiano medio. Il cambiamento dell'Italia parte proprio da qui: dal cambiamento di questa mentalità. Finché la maggior parte della gente la pensa in questo modo, l'Italia non andrà da nessuna parte. 

Bye bye Italia....


10 commenti:

  1. Parole sagge! Ho pensato la stessa cosa quando due anni fa ho fatto la mia prima vacanza all'estero da sola col mio ex. Siamo stati a Londra e benchè lì non ci sia la stessa disciplina della Svizzera, che ho avuto modo di apprezzare quest'estate, ho notato che c'è la volontà di collaborare per il bene comune, cosa che qui in Italia non si sa nemmeno che cosa sia! Ricordo di aver detto ai miei genitori che è tutto un altro mondo, rispetto a qui e la cosa brutta è che io mi ci trasferirei subito, ne avessi la possibilità! Quindi non sentirti in dovere di dare spiegazioni, hai tutta la mia comprensione...mi dispiace dirlo, ma da quando sono cresciuta e ho capito veramente come stanno le cose, non mi sento molto orgogliosa di essere italiana.
    Buon ritorno a casa :)

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  2. Mai come in questo periodo sto pensando le stesse cose.... e non so cosa fare. Come si fa a mettere sul piatto della bilancia aspetti diversi, tempistiche diverse e sentimenti? Anzi i sentimenti non dovrebbero esserci , perchè noi pensiamo per il futuro dei figli... cosa è meglio per loro? Pero non trovo risposte..... a te buon rientro e soprattutto sii felice di aver fatto chiarezza e sapere di aver fatto la scelta giusta per te.

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  3. Parole ed analisi che mi trovano perfettamente d'accordo!
    Svizzera o Italia, nel mondo 2.0 poco conta, ci si tiene in contatto lo stesso tanto :)
    Un abbraccio

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  4. @ Alice: fosse per me, Londra sarebbe un'altra città in cui mi piacerebbe trasferirmi! Ma in coppia le decisioni si prendono in due ;)

    @ Elga: già immagino, sono decisioni difficili. Io comunque se avessi la possibilità di scelta non credo che sceglierei di far crescere i miei figli in Italia...

    @ Chit: esatto! Grazie soprattutto a Skype! A presto!

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  5. Ti capisco benissimo e condivido i tuoi sentimenti. Anche nel mio caso, l'Italia di oggi non mi attrae (se non per una vacanza) ne' mi rappresenta piu'. Auguri comunque!

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  6. @ Moky: grazie mille per gli auguri! Anche a te!

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  7. Ciao Laura, io l'Italia l'ho lasciata ben 15 anni fa`, mio marito e` inglese, mia suocera spagnola, i miei figli ..... un po' confusi. Io a poco a poco ho smesso di sentirmi Italiana e ho cominciato a sentirmi Europea. Le cose che mi mancano di piu` dell'Italia sono certo odori, sapori, atmosfere ... poi torno a Roma e passo quattro giorni a riabituarmi, tre a incazzarmi e solo un giorno a godermi la mia citta`....

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  8. ciao,
    sono spesso a Basel (mia figlia si è trasferita lì da qualche mese) : Il tuo post sul Natale era bellissimo....io ho passato molte ore nel negozio degli addobbi di Natale ...non ne avevo mai visto uno così fornito.

    ave

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  9. @ propriocomeaudrey: Grazie milla! Io adoro quel negozio!

    @ propriocomeaudrey: Hai espresso in poche righe il mio pensiero alla perfezione... Grazie per la visita!

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  10. la svizzera mi ha sempre affascinato sin da quando l'ho studiata alle scuole medie in geografia...la vedo come un paese elitario...non so se ci vivrei (è tutta montagna!) però non ti confesso che mi piacerebbe visitarla! quanto al discorso che fai sull'andare o restare sono d'accordissimo con te, io non condanno chi va via, anzi ammiro il coraggio di questa scelta!

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