sabato 15 settembre 2012

La natura selvaggia del Borneo

Quando sono atterrata a Sandakan, nel Borneo era notte fonda, l'aria era umida e tutto era avvolto da una nebbiolina autunnale. Ad essere sincera, ho rimpianto subito l'atmosfera paradisiaca delle Perhentian Islands... 
La mattina dopo, la nostra guida ci aspettava per portarci alla scoperta della fitta giungla del Borneo! Prima tappa é l'immancabile centro di riabilitazione degli oranghi, una vasta porzione di foresta dedicata a riabilitare gli oranghi alla vita selvatica nella giungla. Dopodiché, direttamente al porto per partire in barca alla volta della giungla incontaminata! Svegliarsi al mattino all'alba per ammirare scimmie e coccodrilli lungo il fiume Kinabatangan e al tramonto per vedere gli elefanti che vengono a bere al fiume, essere circondati durante la notte dai rumori fortissimi degli animali della giungla (un baccano indescrivibile!), lavarsi con l'acqua piovana (piove tutti i giorni nel Borneo per circa un'oretta nella stagione "asciutta" ed anche fortissimo! Nella stagione delle piogge piove invece quasi in continuazione), dover fare attenzione quando si rientra nel proprio chalet ai piccoli animaletti che attendono impazienti di entrare in camera: nel Borneo dal primo istante capisci che l'ospite sei tu ed il contatto con la natura é indescrivibile. Grazie alla nostra giuda ho potuto vedere tantissimi animali diversi (scimmie, oranghi, elefanti, coccodrilli, uccelli colorati, la nasica - la scimmia con la proboscide), che altrimenti sarebbero sfuggiti alla mia vista. 






Muovendosi però lungo le strade sterrate dell'interno il paesaggio cambia lentamente e si trasforma in distese di piantagioni di palme usate dalle multinazionali per produrre l'olio di palma. La deforestazione del Borneo é un capitolo doloroso per quest'isola ed i suoi abitanti non ne parlano affatto volentieri, sostenendo che é stata causata negli anni passati dai coloni inglesi e che adesso sarebbe del tutto arrestata... difficile a credersi, a dire il vero.
Dopo 3 giorni trascorsi nella giungla, raggiungiamo a bordo di una barca l'isola Selingan, parco marittimo per la sua splendida barriera corallina ma soprattutto per le tartarughe giganti che vengono qui la notte per deporre le loro uova. L'isola é abitata solo dai rangers del parco ed occupata da alcuni laboratori e alcune camere, molto semplici, in cui i visitatori, in numero limitato, possono pernottarvi per un giorno. Lo scopo del parco é tutelare le tartarughe e le loro uova che sono ambite da molti predatori, animali e umani! Il guardiano perlustra l'isola tutta la notte, appena delle uova sono deposte, vengono messe al sicuro, all'interno del parco, protette da delle retine. Dopo pochi giorni le uova si schiudono e le tartarughine appena nate vengono rilasciate nel mare. 
Arriviamo al mattino e trascorriamo la giornata al sole, sulla sabbia cristallina e a fare snorkeling nel mare. Alla sera assistiamo ad un tramonto favoloso e dopo cena il ranger ci viene a chiamare: una tartaruga é venuta a riva per deporre le uova. In silenzio l'ammiriamo mentre le depone. In realtà mi sono sentita un'intrusa in questa fase piuttosto delicata e intima, la tartaruga sembrava soffrire parecchio. Le uova appena deposte vengono raccolte velocemente dai guardiani mentre la tartaruga esausta si riposa. È notte fonda ormai, ma prima di andare a dormire liberiamo le tartarughe nate durante la giornata. Questo é stato il momento più emozionante di tutta la vacanza. Vedere queste tartarughine che corrono istintivamente verso il mare é un inno alla natura e alla vita. Meno della metà di quelle tartarughe sopravviverà, la maggior parte verrà mangiata dai predatori e molte rimarranno incastrate nelle reti dei pescatori o moriranno a causa dell'inquinamento. Le onde del mare travolgono le tartarughe, le capovolgono e le riportano a riva: i primi minuti della loro vita dimostrano già il desiderio e la volontà di questi animali di aggrapparsi alla vita e sopravvivere. 


Il mattino dopo facciamo una breve tappa al mercato coloratissimo di Sandakan e poi lasciamo definitivamente la Malesia: sono triste come ogni volta che temina qualcosa di bello, ma nella mia mente e nel mio cuore mi porterò per sempre i colori, i profumi, gli animali, la natura di questo fantastico paese e difficilmente dimenticherò le emozioni che la Malesia mi ha regalato.
Tuttavia la vacanza non é ancora terminata. Ultima tappa: Singapore.

6 commenti:

  1. Una bellissima esperienza! Fantastica, peccato per la deforestazione che sta violentando quella terra.

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  2. Un saluto a George! George, se ci leggi, sappi che sei sempre nei nostri cuori!

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  3. Che meraviglia di viaggio... io adoro gli oranghi e comunque tutta la famiglia degli Ominidi, sono incredibili ! La deforestazione è un capitolo che fa male, lo so. Ci vorrebbe una gestione più corretta per assicurare il ricambio... le tartarughine sono tenerissime :D
    Dancer

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  4. Natura e posti incontaminati, impossibile non restarne colpiti ed affascinati!?! Come dice l'amico Du però... peccato che non si sa quanto e se durerà ancora :-/

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