lunedì 6 luglio 2009
Cina: di nuovo una manifestazione repressa nel sangue.
140 morti durante la repressione del governo cinese di una manifetazione di musulmani uighuri che protestavano contro l’assassino, avvenuto nel sud della Cina alla fine di giugno, di due giovani uighuri nel corso di scontri a sfondo etnico con gli operai cinesi di una fabbrica di giocattoli.
A questi si sommano i monaci che ogni giorno in Tibet muoiono per la repressione a sfondo razziale lanciata da troppi anni dal governo cinese.
Europa e Stati Uniti chiudono un occhio, per ragioni di pura convenienza economica. Lasciano che la Cina continui a crescere ed a conquistare passo dopo passo l'economia mondiale. Sta nascendo un mostro ed il resto del mondo non sta solo a guardare ma ne favorisce lo sviluppo.
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La delegazione cinese è stata oggi in italia, hanno parlato di successo..
RispondiEliminaPrima l'economia e poi il resto se avanza il tempo.
L'uomo non esiste, solo il consumatore è degno di attenzione.
RispondiEliminaE tutti in fila a stringere le mani dei carnefici, con quei beoti sorrisi da squali.
La nostra attenzione? La campagna acquisti della squadra del cuore.
Nuove insurrezioni, antichi metodi di repressione. E noi che si fa??...
RispondiEliminaaccordi commerciali!! :-S