... ormai ti vedo lì, distesa, con la faccia rilassata ma so che le ultime settimane trascorse in quel letto di ospedale sono state tutt'altro che facili. La sola cosa che mi consola é che ora non provi più dolore e che sei riuscita finalmente a raggiungere nonno, che ti é mancato così tanto per dieci anni, me lo dicevi sempre. Me lo dissi anche l'ultima volta, quando sono venuta a trovarti ancora a casa tua, mi dissi che avresti tanto voluto che nonno fosse lì perché anche se era passato tanto tempo da quando se n'era andato la casa continuava ad essere vuota senza lui. Tu eri sicura però che un giorno l'avresti rivisto ed ora spero tanto che questo tuo desiderio si sia avverato. L'ultima volta mi dissi anche di continuare a volere bene ai miei genitori così come tu eri stata amata da mio papà, che ti veniva a trovare ogni sera e che tu aspettavi sempre. Nonna, papà ti é rimasto sempre vicino, fino all'ultimo istante, ed anche se non eri più cosciente sono sicura che te ne sei accorta. Così come ti sei accorta che c'ero anche io, certo meno presente rispetto a papà, d'altronde abito molto lontano, troppo lontano come hai sempre detto tu, in un paese che non hai mai visitato ma che hai sempre sentito nominare. Tu, d'altronde, la tua vita l'hai sempre passata nel tuo piccolo paese di provincia, hai provato la dura vita di lavoro nei campi ed hai visto solo una volta il mare in vita tua: nonno aveva voluto portarti subito dopo il matrimonio, me lo dicevi sempre. Mi ricordo comunque la gioia nei tuo occhi quando mi hai visto per l'ultima volta in quella camera di ospedale: eri paralizzata, non potevi parlare, ma i tuoi occhi hanno saputo comunicarmi tutto quello che c'era da dire. Come ogni volta che mi vedevi, quello stesso sguardo felice, poi quando andavo via mi davi un bacio e mi dicevi di fare attenzione. Questa volta non hai potuto dirmi nulla, ma io sono sicura che mi hai riconosciuto anche se i dottori dicevano che ormai il tuo cervello era compromesso. Mi hai stretto la mano e non volevi più lasciarmi andare via. Sapevi forse che sarebbe stata l'ultima volta e lo sapevo anche io.
Grazie nonna perché mi hai fatto capire che la felicità risiede nelle cose semplici, negli affetti famigliari, nel pranzo in famiglia la domenica, nel profumo del fieno appena tagliato. Ma che non bisogna mai dimenticare che la vita é dura, e tu questo l'hai sempre saputo bene.
Ora puoi davvero riposarti, prestissimo sarai insieme a nonno e già immagino come sarai felice nel rivederlo. Ciao nonna, ti do' un ultimo tenero bacio.
Un abbraccio :)
RispondiEliminaUn abbraccio grandissimo.
RispondiEliminaMi sono commosso a leggere quello che hai scritto.
Da quel che scrivi non se ne andrà mai via da te perchè ti é entrata dentro!
RispondiEliminaUn abbraccio forte.
Cara, ti abbraccio. Difficilissimo lasciarli andare, nonostante rimangano sempre con noi.
RispondiEliminaRaffaella
Il ciclo della vita o il destino, non si sa come chiamarlo. Bisogna accettarlo, confidando che la vita vissuta sia stata piena di soddisfazioni, grandi o piccole. Un abbraccio.
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